DIRETTIVA “CASE GREEN”: a livello di interventi raccomandati nell’ambito degli APE, la coibentazione di TETTI E PARETI è di gran lunga prevalente circa il 65,10%

In base all’articolo 9 della direttiva, l’Italia dovrà ridurre il consumo medio di energia del proprio patrimonio residenziale, a partire dal 2020 (anno dal quale avviare il conteggio) e fino al 2050 ad emissioni zero.
Dall’ultimo rapporto dell’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), circa il 75% degli immobili presenti nei comuni italiani sarebbe stato realizzato prima della Legge 10/1991, la norma che regola i consumi dell’energia negli edifici pubblici e privati.

Inoltre, in base ai dati Istat, ci sono circa 12 milioni di edifici residenziali. Sarà perciò considerato prioritario, per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla direttiva, intervenire su circa 5 milioni di edifici con le prestazioni peggiori.

A livello di interventi raccomandati nell’ambito degli APE, la coibentazione di tetti e pareti è di gran lunga prevalente, circa il 65,10%, seguita dal cambio degli infissi 14,50% e dagli interventi sugli impianti di riscaldamento 11,80%.